Assemblea del Comitato Italiano Ingegneria dell’Informazione C3I

Data:
14 Novembre 2017

Sabato 11 Novembre, presso la sede del CNI a Roma, si è tenuta l'Assemblea del Comitato Italiano Ingegneria dell'Informazione – C3I a cui ha preso parte anche il consigliere Ing. Giuseppe Di Gioia in rappresentanza delll'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Benevento.

La giornata di lavori è stata incentrata su temi di importanza assai rilevante per la categoria ed ha visto la partecipazione di ingegneri provenienti da molti Ordini d'Italia.

L'assemblea è stata aggiornata sulla collaborazione fra CNI e Ministero dello Sviluppo Economico sui temi dell'Industria 4.0 e nella discussione che ne è conseguita è stato trattato il problema della qualità  dell'assistenza e delle perizie giurate redatte dai professionisti per l'asseverazione della conformità  degli interventi rispetto ai requisiti richiesti nel Piano Industria 4.0 ai fini dell'ottenimento dei benefici fiscali da parte delle imprese che hanno sostenuto l'investimento.

Si è discusso della necessità  di prepararsi tecnicamente alla scadenza prevista per il 25 Maggio 2018, data entro la quale dovrà  essere garantito il perfetto allineamento tra la normativa nazionale in materia di protezione dei dati e il Regolamento europeo, dell'opportunità  di utilizzare le infrastrutture ICT per organizzare, gestire e connettere tra loro gli studi professionali italiani (afflitti dal problema del sottodimensionamento del personale) e renderli competitivi rispetto a studi internazionali con cui bisognerà  confrontarsi sul mercato ed i benefici delle certificazioni di competenza Quacing. Altro tema su cui vi è stato ampio dibattito e rispetto a cui si sono invitati gli ordini territoriali di immaginare attività  correlate, è quello relativo alla necessità  di ridare centralità  alle istituzioni ordinistiche nell'organizzazione e conduzione degli esami di Stato, lasciati negli anni progressivamente sempre più appannaggio del mondo accademico. Si è convenuto come tale esame non debba essere la ripetizione di certificazione di conoscenze già  acquisite con il percorso universitario, ma bensì riguardare temi tipici del mondo della professione ingegneristica quali la deontologia, la sicurezza e la qualità.

Altre tematiche discusse e che il Comitato affronterà  in sinergia con tutte le strutture del Consiglio Nazionale riguardano il problema dell'assenza delle attività  inerenti  le infrastrutture ICT nel codice degli appalti (per cui questo tipo di lavori normalmente vengono categorizzati come "forniture") e nei prezzari regionali e l'esigenza di una adeguata strategia di marketing per far conoscere il mondo ordinistico ai neolaureati. A tal fine è stato quindi comunicato che il CNI sta lavorando all'adozione di un Piano di Comunicazione generale ed ਠstata avanzata in assemblea la richiesta di uno standard comune per il naming dei siti web degli Ordini territoriali.

                                                                                      Il Presidente
                                                                                Ing. Giacomo PUCILLO

 

Sabato 11 Novembre, presso la sede del CNI a Roma, si è tenuta l’Assemblea del Comitato Italiano Ingegneria dell’Informazione – C3I a cui ha preso parte anche il consigliere Giuseppe Di Gioia in rappresentanza delll’Ordine degli Ingegneri della Provincia di Benevento.

Sabato 11 Novembre, presso la sede del CNI a Roma, si è tenuta l'Assemblea del Comitato Italiano Ingegneria dell'Informazione – C3I a cui ha preso parte anche il consigliere Giuseppe Di Gioia in rappresentanza delll'Ordine degli Ingegneri della Provincia di Benevento.

La giornata di lavori è stata incentrata su temi di importanza assai rilevante per la categoria ed ha visto la partecipazione di ingegneri provenienti da molti Ordini d'Italia.

L'assemblea è stata aggiornata sulla collaborazione fra CNI e Ministero dello Sviluppo Economico sui temi dell'Industria 4.0 e nella discussione che ne è conseguita è stato trattato il problema della qualità dell'assistenza e delle perizie giurate redatte dai professionisti per l'asseverazione della conformità degli interventi rispetto ai requisiti richiesti nel Piano Industria 4.0 ai fini dell'ottenimento dei benefici fiscali da parte delle imprese che hanno sostenuto l'investimento.

Si è discusso della necessità di prepararsi tecnicamente alla scadenza prevista per il 25 Maggio 2018, data entro la quale dovrà essere garantito il perfetto allineamento tra la normativa nazionale in materia di protezione dei dati e il Regolamento europeo, dell'opportunità di utilizzare le infrastrutture ICT per organizzare, gestire e connettere tra loro gli studi professionali italiani (afflitti dal problema del sottodimensionamento del personale) e renderli competitivi rispetto a studi internazionali con cui bisognerà confrontarsi sul mercato ed i benefici delle certificazioni di competenza Quacing. Altro tema su cui vi è stato ampio dibattito e rispetto a cui si sono invitati gli ordini territoriali di immaginare attività correlate, è quello relativo alla necessità di ridare centralità alle istituzioni ordinistiche nell'organizzazione e conduzione degli esami di Stato, lasciati negli anni progressivamente sempre più appannaggio del mondo accademico. Si è convenuto come tale esame non debba essere la ripetizione di certificazione di conoscenze già acquisite con il percorso universitario, ma bensì riguardare temi tipici del mondo della professione ingegneristica quali la deontologia, la sicurezza e la qualità.

Altre tematiche discusse e che il Comitato affronterà in sinergia con tutte le strutture del Consiglio Nazionale riguardano il problema dell'assenza delle attività inerenti  le infrastrutture ICT nel codice degli appalti (per cui questo tipo di lavori normalmente vengono categorizzati come "forniture") e nei prezzari regionali e l'esigenza di una adeguata strategia di marketing per far conoscere il mondo ordinistico ai neolaureati. A tal fine è stato quindi comunicato che il CNI sta lavorando all'adozione di un Piano di Comunicazione generale ed è stata avanzata in assemblea la richiesta di uno standard comune per il naming dei siti web degli Ordini territoriali.